Le aziende di trasporto pubblico italiane sono quelle società (sia pubbliche che private) che svolgono in Italia servizi di trasporto pubblico locale in base a specifici contratti di servizio.

Generalità

Le attuali aziende derivano perlopiù dalle società che gestivano le diligenze (impiegate per il trasporto postale e di persone alla fine del '700) e dalle imprese di omnibus, e successivamente di tranvie, diffuse nell'800 in tutta Europa.

La maggior parte di esse è nata come società a capitale privato, ad opera di imprenditori locali che avevano riconvertito al trasporto di passeggeri la propria attività di trasporto, o grazie all'investimento di grandi multinazionali, soprattutto nel secondo dopoguerra e prevalentemente in ambito urbano.

Molte di aziende furono trasformate in enti pubblici mediante la cosiddetta "municipalizzazione", con una riforma che si prefisse di riorganizzare l'intero settore ma comportò una pesante situazione economica dovuta al risanamento "a piè di lista" con conseguente aumento del debito pubblico. Una successiva riorganizzazione del settore avviata nei primi anni duemila sulla scorta delle direttive europee sulla liberalizzazione dei servizi pubblico comportò nuovamente la trasformazione di quasi tutte le realtà del settore in società di diritto privato, ancorché controllata in misura più o meno estesa da enti locali.

Ad oggi la quasi totalità delle aziende di trasporto pubblico aderisce a due federazioni di categoria che rispecchiano in parte la diversa storia dei propri soci:

  • ANAV (Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori), nata nel 2000 dalla fusione fra le precedenti ANAC e ENAT, ha fra i propri iscritti le società storicamente a capitale privato, impegnate per lo più nei servizi interurbani ed extraurbani.
  • ASSTRA (Associazione Trasporti), nata nel 2000 dalla fusione fra le precedenti Federtrasporti e FENIT, ha fra i propri iscritti le società precedentemente "pubbliche", impegnate per lo più nei servizi urbani, suburbani e ferroviari.

Fusioni, raggruppamenti e consorzi

L'accresciuto potere di indirizzo in mano alle Regioni dato dalle riforme sopra citate e le dinamiche di graduale apertura alla concorrenza per il mercato nel settore dei servizi pubblici, con la relativa emanazione di gare di affidamento, ha favorito fenomeni di aggregazione fra aziende e la creazione di consorzi temporanei per lo svolgimento di servizi su specifici bacini.

Qualche esempio:

  • In Abruzzo nel 2015 le aziende ARPA, GTM e Sangritana si sono fuse costituendo la TUA (Società Trasporto Unico Abruzzese).
  • In Campania nel 2012, MetroCampania NordEst, SEPSA e Circumvesuviana sono state incorporate in Ente Autonomo Volturno, mentre nel 2013 Metronapoli e Napolipark sono state assorbite da ANM, controllata dal Comune di Napoli.
  • In Emilia-Romagna le aziende del TPL emiliano si sono aggregate in tre grandi aziende: Start Romagna (AVM, TRAM e ATM), Società Emiliana Trasporti Autofiloviari (TEMPI, ATCM e ACT) e Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna (ATC, ACFT e FER).
  • Nel Lazio, a Roma, ATAC ha assorbito Met.Ro. e Trambus, venendo poi affiancata dal consorzio Roma TPL nel 2010.
  • In Lombardia consorzi quali CTPI, Trasporti Brescia Nord, Trasporti Brescia Sud, Autoguidovie e Movibus si sono costituiti fra le preesistenti aziende che operavano sul territorio al fine di gestire i lotti di servizio messi a gara dalla Regione Lombardia nel 2008.
  • In Molise le aziende di trasporto extraurbano SATI e Larivera si erano fuse nella temporanea ATM, la quale ha poi integrato Molise Trasporti. Nel 2014, la SATI è tornata ad essere autonoma.
  • In Piemonte si sono costituiti dei consorzi per la gestione dei servizi di competenza provinciale, questi consorzi raggruppano tutte le aziende (pubbliche e private) che erano già concessionarie del servizio. In particolare nella Città metropolitana di Torino (ex Provincia di Torino) è attivo il consorzio Extra.To che gestisce tutte le linee extraurbane di competenza della Città metropolitana, mentre nella Provincia di Cuneo è nato il Consorzio Granda Bus che gestisce le linee extraurbane provinciali e il trasporto urbano di Cuneo.
  • In Puglia è attivo dal 2003 il Cotrap (Consorzio Trasporti Aziende Pugliesi), che unisce 72 aziende della regione.
  • In Toscana erano attive due aggregazioni denominate CTT Nord e Tiemme Toscana Mobilità, nel quadro di una politica condotta dalla Regione che mira dichiaratamente anch'essa ad un'azienda unica, selezionata tramite gara, come in Emilia-Romagna. Frattanto dal 2005, in seguito alle gare indette per l'affidamento del servizio di trasporto pubblico locale, sono stati individuati 14 lotti assegnati a 11 società consortili a responsabilità limitata e a 3 soggetti unici. Dal 1º novembre 2021 la totalità del servizio di trasporto pubblico regionale è passato alla nuova società Autolinee Toscane.
  • In Trentino-Alto Adige operano tre aziende di trasporto pubblico: SASA SpA AG responsabile delle linee urbane ed extraurbane e SAD Bahn AG operante sulla linea ferroviaria del Brennero insieme a Trenitalia nella Provincia Autonoma di Bolzano mentre Trentino Trasporti Esercizio SpA opera nella Provincia Autonoma di Trento le linee urbane ed extraurbane oltre alla ferrovia Trento-Malè.
  • In Umbria nel 2010 si è completato il processo di aggregazione delle aziende ATC (Terni), APM (Perugia), SSIT (Spoleto) e Ferrovia Centrale Umbra che ha dato vita a un soggetto unico denominato Umbria Mobilità.
  • In Veneto risulta in atto un processo di fusione fra ACTV, APS e Busitalia. Inoltre si è conclusa la fusione tra AMT Verona e APTV, generando così Azienda Trasporti Verona, poi la fusione tra le aziende della provincia di Treviso: ACTT, La Marca, ATM e CTM unitesi in Mobilità di Marca e la fusione delle aziende FTV e AIM Mobilità in Società Vicentina Trasporti.

Servizi

Nell'indicazione dei servizi svolti da ciascuna azienda, per quanto riguarda le autolinee si fa riferimento alla normativa nazionale (decreto ministeriale 18 aprile 1977 e successive modifiche ed integrazioni con il decreto ministeriale 14 gennaio 1983, decreti ministeriali 13 giugno 1983, 29 giugno 1986, 21 luglio 1989, 18 settembre 1991 e 24 luglio 2002) che distingue, a seconda delle caratteristiche tecniche, gli autobus e i minibus destinati al servizio pubblico di linea nelle seguenti tipologie, in base al tipo di trasporto effettuato:

  • "urbano" (con sedili e spazi destinati ai passeggeri in piedi) - Fino all'entrata in vigore del decreto ministeriale 1º giugno 2001 la colorazione obbligatoria per i veicoli impegnati in tali servizi era il giallo arancio (due toni di verde fino al 1972).
  • "suburbano" (con sedili, spazi destinati ai passeggeri in piedi e posti a sedere non inferiori a una determinata percentuale) - Fino all'entrata in vigore del decreto ministeriale 1º giugno 2001 la colorazione obbligatoria per i veicoli impegnati in tali servizi era il giallo arancio
  • "interurbano" ed "extraurbano" (con sedili e passeggeri in piedi su brevi percorsi con fermate ravvicinate e possibilità di trasportare nel corridoio di circolazione e posti a sedere non inferiori a una determinata percentuale) - Fino all'entrata in vigore del decreto ministeriale 1º giugno 2001 la colorazione obbligatoria per i veicoli impegnati in tali servizi era l'azzurro per i servizi a concessione regionale (interurbani) e il rosso per quelli a concessione statale (extraurbani)
  • "granturismo" (senza spazi per il trasporto di passeggeri in piedi) - Fino all'entrata in vigore del decreto ministeriale 1º giugno 2001 la colorazione obbligatoria per i veicoli impegnati in tali servizi era a due fasce celeste e grigio chiaro.

Elenco delle principali aziende

Il presente elenco riporta unicamente le aziende attive, escludendo dunque quelle che nel tempo si sono succedute. Fra i servizi sono indicati solo quelli di trasporto pubblico persone in base a contratti di servizio, con l'esclusione dunque del noleggio con conducente o l'offerta di altri servizi di mobilità (biciclette a noleggio, sosta a pagamento, eccetera).

Note

Voci correlate

  • Autobus
  • Imprese ferroviarie italiane
  • Linee filoviarie italiane
  • Linee tranviarie italiane
  • Metropolitana
  • Trasporto pubblico locale
  • Treno

Altri progetti

  • Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su aziende di trasporto pubblico italiane

Collegamenti esterni

  • Scheda su tplitalia.it, su tplitalia.it.

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Aziende di trasporto, l'elenco delle prime 10 in Italia per fatturato

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